NEW YORK UNDERGROUND TRA ANNI 70 & 80

Negli anni 70 e 80 New York era il centro della cultura urbana underground, in particolare la sua metropolitana completamente ricoperta di graffiti era un luogo poco sicuro.

Il fotografo svizzerò Willy Spiller documentò la vita la vita underground della metropolitana di New York, iniziando i suoi viaggi sotterranei nel 1977 e terminando nel 1984.

Le sue testimonianze fotografiche sono state pubblicate nel suo libro Hell On Wheels pubblicato per la prima volta nel 1984 e ristampato nel 2016.

Spiller riusci’ a catturare l’affascinante trambusto della città sotterranea ricoperta di graffiti, sporca e abitata da una popolazione variegata.

Alla fine degli anni 70 e inizi anni 80 la metropolitana della Grande Mela era uno dei luoghi più pericolosi della città. Nel settembre 1979, furono registrati oltre 250 crimini alla settimana, rendendo il tasso di criminalità molto più alto di qualsiasi altro sistema di transiti di massa nel mondo.  Ma questo non spaventava i newyorkesi che tutti i giorni la usavano come mezzo di trasporto e Spiller da testimonianza di uno spaccato di vita quotidiana insolito e affascinante.

Il fotografo ha catturato non solo le linee e geometrie della metropolitana con le pareti ricoperte di graffiti, ma ha anche offerto uno sguardo sulla vita delle persone che abitavano i sotterranei della città, teatro di rapine e omicidi violenti. 

Nonostante i rischi che stava affrontando Spiller portò avanti la documentazione fotografica e la sua coloratissima serie getta una luce diversa sulla metropolitana di New York vivace nonostante i suoi pericoli. Spiller ha fotografato numerose persone che salivano e scendevano dalla metropolitana, le quali non sembrarono notare la lente della macchina fotografica che le scrutava.

Fotogallery New York Subway 70s – 80s

http://www.willyspiller.com/hell-on-wheels



Pubblicato da ExploreTravelNote

Sono Tiziana, fondatrice di Explore Travel Note. Appassionata di fotografia e viaggi, libri e macchina fotografica sono compagni inseparabili durante ogni viaggio. Amo la fotografia, l'arte, la montagna, i libri e il cinema, il cibo asiatico, le spezie, la musica in vinile, e ho un debole per i Balcani e il Medioriente oltre una passione per tutto ciò che è Vintage. I miei viaggi preferiti sono quelli a contatto con la natura, perché mi permettono di ritornare alle radici, adoro anche provare le tradizioni di un luogo e vivere come un locals. Nella vita di tutti i giorni lavoro in una galleria d’arte Contemporanea e mi occupo di Vintage. Ho uno shop Sputnik Vintage.