PETRA, GIORDANIA

Camminare tra le rovine di Petra è’ stata una delle esperienze più’ belle del mio viaggio in Giordania. L’ingresso era previsto nel Jordan Pass, un biglietto che include sia il visto e sia l’ingresso a diversi siti e musei, tra cui quello di Petra. Durante la mia prenotazione ho scelto di effettuare due ingressi per il sito archeologico di Petra, che sognavo di visitare da diverso tempo.

Petra la storia del suo splendore

Il sito di Petra è riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanita’, fu abitata prima dal popolo degli Edomiti e poi dai Nabatei un popolo di commercianti nomadi di spezie e mirra, divenendone capitale del loro regno e divenendo importante centro per il trasporto delle merci verso Alessandria, Gerusalemme, Damasco, Siria e molte altre città, ciò rese Petra una città ricca e prospera. I Nabatei scavarono nella roccia color ocra imponenti architetture che mantengono ancora oggi il loro fascino e mistero. Situata in un labirinto di canyon che agirono da difesa naturale proteggendo la città per secoli, questo ha permesso di poter ammirare i bellissimi templi, le tombe reali, il teatro con 45 file di posti a sedere.

Il Sito Archeologico di Petra

Varcata la soglia del centro visitatori ci si incammina verso il sito archeologico la cui porta di ingresso sono  le profonde gole del Siq una profonda gola dalle alte pareti verticali lunghe 1,5 km.

Si avanza lentamente, nel profumo di mirra e incenso e tra le note della musica dei beduini custodi di Petra, che avvolti nei loro abiti ricamati suonano gli strumenti musicali tipici o offrono ristoro nei loro souk agli stranieri che cercano l’ombra,  unico miraggio nella luce abbagliante del deserto.

Si perche’ Petra ha una luce incredibile, calda color miele che avvolge tutto e poco importa del caldo, molto diverso del nostro, e’ secco e ardente brucia sulla sabbia dorata.


Petra e’ come un’apparizione emerge tra le alte gole e si apre con la facciata del Tesoro, tempio imponente scolpito nella roccia e costruito dai Nabatei un antico e colto popolo nomade di commercianti di spezie, incenso e seta  che abito’ la zona desertica del Wadi Musa nella penisola araba. Lo spazio antistante è’ un brulicare incessante di persone, cammelli,cavalli e asini, colori mediorientali odore di spezie e suoni incessanti, tra viaggiatori da tutto il mondo che si fermano ad ammirare la bellezza incantata di una delle 7 Meraviglie del Mondo.

Petra ti toglie il fiato e il canto dei beduini ammalia man mano che ci si addentra nell’arido paesaggio del wadi, dove i cammelli dormono al sole e le donne sotto le loro tende preparano il te nel deserto e vendono i tessuti ricamati a mano con lana di cammello.

Nella luce opalescente del deserto emergono le meraviglie, come l’altare del sacrificio , le Tombe dei Re Nabatei, templi imponenti e tra salite vertiginose  in cui si inerpicano souk che sono oasi d’ombra si arriva alla meraviglia del Monastero, una perla che si apre come un sogno, un miraggio, era dedicato al culto del re Obodas I, è chiamato monastero perché in epoca bizantina fu trasformato in una chiesa.

I beduini ci offrono subito il te e seduti sotto una tenda situata difronte al Monastero ci fermiamo per 2 ore stanchissimi per il cammino ad ammirare tutto quello che è’ intorno.

E’ così che apparve Petra a Johann Ludwig Burckhardt, un viaggiatore svizzero che seguiva la strada che collegava Damasco all’ Egitto passando per la Giordania. Egli aveva sentito dire che nei pressi del villaggio di Wadi Musa si trovavano, in una sorta di fortezza naturale, delle vestigia straordinarie. Travestito da beduino l’esploratore attraversò la città antica consapevole che le rovine presso Wadi Musa fossero quelle di Petra. Entusiasta, diffuse la notizia tra gli occidentali residenti in Medio Oriente e in Egitto, e la ripeté nel suo libro Travels in Syria and the Holy Land, che fu pubblicato soltanto cinque anni dopo la sua morte, nel 1823.

Petra fu rivelata al mondo moderno nel 1812 

Osservo tutta la bellezza che mi circonda, sono piena di lei 

Petra è indimenticabile.

Petra By Night

Petra By Night è un’esperienza unica che è possibile vivere al calar del sole, quando il buio cala il sito archeologico viene illuminato da tante candele che partendo dal centro visitatori e attraversando il Siq vi condurranno fino al Tesoro. Qui si svolge uno degli eventi più suggestivi del Wadi Musa, un concerto di musica beduina la cui durata è di circa 30 minuti.

L’evento si tiene alcuni giorni a settimana Lunedì, Mercoledì e Giovedì, l’ingresso non è incluso nel Jordan Pass è il costo è di 17 JOD.

Pubblicato da ExploreTravelNote

Sono Tiziana, fondatrice di Explore Travel Note. Appassionata di fotografia e viaggi, libri e macchina fotografica sono compagni inseparabili durante ogni viaggio. Amo la fotografia, l'arte, la montagna, i libri e il cinema, il cibo asiatico, le spezie, la musica in vinile, e ho un debole per i Balcani e il Medioriente oltre una passione per tutto ciò che è Vintage. I miei viaggi preferiti sono quelli a contatto con la natura, perché mi permettono di ritornare alle radici, adoro anche provare le tradizioni di un luogo e vivere come un locals. Nella vita di tutti i giorni lavoro in una galleria d’arte Contemporanea e mi occupo di Vintage. Ho uno shop Sputnik Vintage.