Barcellona è un città in cui i sapidi odori della cugina spagnola si mischiano a quelli delle diverse razze degli uomini venuti dal mare, in particolare dal continente africano. Gli odori di Barcellona, i suoi profumi, gli aromi della sua cucina, delle spezie, dello zafferano, del pepe, dei fasci di cannella. Odori coloniali come quando inaspettatamente trovi sulla strada uno spaccio di pimientos, intatto nell’arredo e nella struttura del secolo scorso, interno scuro e buio, pavimento sterrato, grandi sacchi di juta pieni di spezie di ogni colore: gialli purissimi, rossi, arancione…
Pier Vittorio Tondelli
Il mio primo viaggio in Spagna mi ha regalato momenti indimenticabili. Ripenso al caldo sole della Catalogna , ai vivaci colori delle piastrelle dei mosaici delle architetture surrealiste di Gaudì, al clima mediterraneo che si respira lungo i frangiflutti di Barcelloneta dove la città si riflette nelle calme acque del porto, immagini evocative di una Barcellona affascinante e surreale. Ogni angolo della città è una cartolina incantevole, un’esplosione di energia difficile da dimenticare… come la luce meravigliosa che al tramonto scivola sulle guglie della Sagrada Familia creando splendidi effetti cromatici, poi ci sono i colori e i profumi delle gustose tapas da assaporare in uno dei tanti caratteristici bar osservando la gente che affolla le stradine dei Bario e infine la folla accogliente e chiassosa delle Ramblas, in cui perdersi lasciandosi rapire dalla vivacità di questa città sorridente e solare.
Barcellona nasconde anche tesori artistici e storici dall’incredibile fascino. Come le architetture surrealiste di Gaudì , i musei d’arte contemporanea di Picasso, Mirò, Dalì, i siti Patrimonio Unesco , il Mercato della Boqueria dove i profumi di frutta esotica e di spezie provenienti da tutto il mondo si mescolano alle tradizioni e alla storia della città.
Ogni dettaglio la rende una città vibrante, trendy e ricca di stimoli!
Un labirinto di stradine , porticati, case color pastello che celano gallerie d’arte , studi di design, locali hipster , ristoranti trendy e bar di ispirazione vintage.
La Barcellona che mi ha conquistato è sopratutto quella surrealista di Antoine Gaudì le cui architetture creano un senso di magico e misterioso che ammalia e stordisce per la sua intensità artistica. La Sagrada Familia è un gioiello che lascia senza fiato, atmosfere oniriche pervase di luce attraversano i vivaci colori delle vetrate guidando l’occhio dell’osservatore lungo prospettive inusuali.
Cosa Vedere a Barcellona
Barcellona capoluogo della Catalogna è una città enigmatica e incantatrice con il fascino di una storia antica che si perde in tempi lontani e di viaggi per mare. Passeggiando per le sue eleganti strade emergono tra palazzi e monumenti i diversi stili artistici che la caratterizzano come il romanico, il gotico fino al moderno.
Ecco cosa vedere in 3 giorni a Barcellona :
La Sagrada Familia
E’ la più grande basilica europea e simbolo di Barcellona. I lavori per la costruzione della Basilica iniziarono nel 1882, e furono affidati a Antoni Gaudì architetto di fama internazionale, il quale aveva in mente un progetto visionario. Il suo desiderio era quello di costruire tre facciate che simboleggiassero la nascita, la morte e la resurrezione di Cristo e 18 torri rivestite da mosaici che simboleggiassero i 12 Apostoli i 4 evangelisti , la Vergine Maria e Cristo. Alla morte dell’artista avvenuta nel 1926 solo la cripta, una torre, la facciata orientale della Natività e l’abside erano state completate. La Sagrada Familia è una delle maggiori meraviglie architettoniche del mondo e attualmente i lavori sono ancora in corso.
Parc Guell
Questo eccentrico parco pubblico sorge sulla collina del Carmelo nel quartiere di Gracià e la sua costruzione fu incaricata a Gaudì dalla famiglia Guell ricchi industriali che commissionarono all’artista molti altri progetti architettonici.
Parc Guell è uno dei simboli di Barcellona visitato ogni giorno da tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo. Gaudì lavorò al progetto del parco dal 1900 al 1914 progettandolo come una città giardino all’inglese che permetteva di avere una vista spettacolare sulla città. All’interno del parco ci sono meravigliose strutture di pietra zoomorfe , piastrelle colorate ed edifici affascinanti che rendono l’atmosfera magica e irreale. Un esempio sono la la fontana a forma di drago che si trova all’entrata o il famoso dragone decorato con delle bellissime piastrelle colorate.
La Catedral
Nel Barrio Gotico, uno dei più antichi quartieri nel centro della città, si trova la Cattedrale di Barcellona, il cui nome ufficiale è Catedral de la Santa Creu i de Santa Eulàlia.
Rappresenta la più alta espressione del Gotico Catalano, e la struttura sorge sui resti di una vecchia basilica precedentemente distrutta. Gli interni dell’imponente edificio sono ampi con colonne eleganti e slanciate, sotto l’altare principale la cripta conserva la tomba di santa Eulalia patrona di Barcellona, mentre il tetto offre una meravigliosa vista panoramica della città.
La Rambla
Non si può lasciare Barcellona senza aver fatto una passeggiata lungo il grande viale alberato de La Rambla. La parola rambla deriva dall’arabo raml (sabbia) e designa, come in altre città spagnole, una strada ricavata da un corso d’acqua asciutto, interrato o coperto.
Affollatissimo in qualsiasi ora del giorno e animata da artisti di strada, caffè e bancarelle si snoda nel cuore della città vecchia, da Placa de Catalunya fino al porto vecchio (Port Vell) per 1 km e 400 metri prolungandosi nella Rambla de Mar.
Mercato de La Boqueria
La Boqueria, situato nei pressi de La Rambla è il mercato più famoso della Spagna e con più di 300 bancarelle e quasi 3.000 metri quadri è il più grande della Catalogna. È anche uno fra i mercati più antichi di Spagna: nato agli inizi del XVII secolo alle porte della città nella piana del Pla de la Boqueria dove un tempo sorgeva il convento di San Josep, dopo la distruzione del convento, fu costruita una grande piazza con un colonnato e qui nacque il mercato.
Basilica di Santa Maria Del Mar
Questa straordinaria cattedrale in stile gotico sorge tra lo stretto reticolo di viuzze in pietra del quartiere La Ribera. Nel Medioevo l’area era un importante centro commerciale e marittimo, qui infatti sorgevano laboratori artigiani e botteghe per la costruzione navale. Fu in questo periodo che i ricchi mercanti e i nobili della città costruirono nell’area le proprie abitazioni in calle Montcada. Questo portò anche all’esigenza di avere un centro religioso così fu proprio in quel periodo grazie alle donazioni dei fedeli della zona iniziarono i lavori di costruzione della basilica.
La Chiesa è un bellissimo esempio di gotico catalano, l’esterno presenta delle torri ottogonali mentre le facciate sono decorate con immagini dei santi Pietro e Paolo.I magnifici interni sono semplici e ricordano per armonia e spazialità quelli della Sagrada Familia di Gaudì.
Museo Picasso
Tra il dedalo di stradine del barrio Gotico sorge il Museu Picasso. L’artista spagnolo nacque a Malaga in Andalucia ma nel 1895 si trasferì a Barcellona città con la quale ebbe un forte legame artistico che continuò anche dopo il trasferimento a Parigi nel 1904. Il museo a lui dedicato nella capitale spagnola fu inagurato nel 1983 grazie alle donazioni fatte dallo stesso artista e successivamente dalla moglie che donò un gran numero di ceramiche. L’affascinante museo di Picasso ripercorre la carriera di uno dei più famosi artisti contemporanei dai lavori di gioventù fino ai lavori della maturità come gli anni del periodo blu e rosa e i primi anni del cubismo.
Fundacio’ Joan Mirò
La Fondazione aperta nel 1971 dallo stesso Mirò è la più importante esposizione mondiale dell’artista con più di 200 opere, oltre a sculture e disegni. L’artista catalano nacque a Barcellona nel 1893, passò tutta la sua vita nella città, tranne un breve periodo trascorso a Parigi, ma ritornato in patria si trasferì a Maiorca dove morì nel 1983.
Con un approccio interdisciplinare, la Fundació combina le mostre tematiche sull’opera di Miró con l’organizzazione di esposizioni temporanee di artisti del XX e del XXI secolo.È situata in un edificio progettato da Josep Lluís Sert ed è uno dei pochi esempi di musei al mondo in cui l’artista e l’architetto hanno instaurato un dialogo di complicità tra l’opera e gli spazi che l’accolgono.
Casa Battlò
Casa Battlò è un edificio modernista progettato da Gaudí, al civico 43 del Passeig de Gràcia. Considerata una delle creazioni più originali del celebre architetto, l’edificio è stato dichiarato, nel 2005, patrimonio dell’umanità dell’
Mentre gli spazi interni sono costruiti ispirandosi al gotico e alle forme zoomorfe.
La Pedrera Casa Milà
La Casa Milà di Gaudì, conosciuta anche come La Pedrera, fu costruita tra il 1906 e il 1912, all’angolo tra Passeig de Gràcia e Provença
MACBA
Il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, conosciuto anche con la sigla MACBA, è dedicato all’esposizione di opere di grandi artisti spagnoli e internazionali ed esposizioni temporanee di moda, fotografia, scultura e nuovi media. La sua collezione di arte contemporanea è una delle più importanti di tutta Europa, e il suo programma di eventi e mostre temporanee lo rendono un fiore all’occhiello per la città. Il museo è situato nel quartiere de El Raval uno dei quartieri più cosmopoliti della città.
Museo Nacional d’Art De Catalugna
IL Palau Nacional custodisce una delle collezioni d’arte più belle della Catalogna, con una raccolta di arte romaica, gotica e i maestri dell’arte spagnola del XVIII secolo. Inoltre nelle sale del museo sono esposte opere di Gaudì, Munch, Picasso e Dalì.