BANKSY / 100 DOMANDE E 150 RISPOSTE

BANKSY E’ UNO DEGLI ARTISTI PIU’ INFLUENTI DEL 900, ANDREA CONCAS ART ENTREPRENEUR E GALLERISTA, GLI HA DEDICATO UN LIBRO IN CUI CERCA DI FAR CHIAREZZA SU UNA DELLE FIGURE PIU’ ENIGMATICHE DELL’ARTE CONTEMPORANEA.

Andrea Concas è abbastanza conosciuto nel mondo dell’ arte. Appassionato e curioso, parla di questa sua passione come imprenditore, gallerista, collezionista, docente, consulente, speaker o relatore. E’ fondatore
della startup Art Backers e Art Rights, piattaforme che si occupano di gestione e certificazione delle opere
d’ arte, per la tutela di artisti, collezionisti, gallerie, musei ed archivi. Inoltre, ha dato vita alle gallerie d’ arte The AB Gallery e ha fondato Professione Artista, una community online per artisti e professionisti del genere. Tuttavia, pur non essendo uno scrittore propriamente detto, si è degnamente cimentato in questo “Banksy– 100 domande e 150 risposte”. Realizzato nel 2019 (Ed. Mondadori Electa – ISBN 978-88-918-2311-3, pagg. 223).

ArteConcasBot

IL libro fa parte della collana dei ChatBOT, da lui stesso ideata, ed intesa come un sistema di messaggistica automatizzata, programmato per rispondere a domande prestabilite attraverso l’impiego delle app di messaggistica e con gli innovativi “assistenti vocali”.

banksy

L’interazione con il bot interpreta i nuovi meccanismi della fruizione digitale, stimolando l’utente verso un continuo interrogare, aumentando
esponenzialmente la conoscenza, l’approfondimento, la curiosità sull’artista, sulle sue opere e la società del tempo. In buona sostanza, un libro che non finisce quando si è terminata la lettura delle pagine, e che va
oltre, in quanto ci si può connettere e continuare ad avere informazioni e contenuti aggiuntivi e risposte con estrema facilità.

Nello specifico, il sistema funziona così : all’ interno del libro, ci sono delle parole chiave evidenziate dall’ icona ArteConcasBot e da un hashtag. Basta collegarsi al sito indicato, digitando la parola chiave e si può iniziare a messaggiare col ChatBot, ricevendo risposte ed accesso ai contenuti
aggiuntivi.

Street, Graffiti & Arte

BANKSY


L’arte di Banksy è per tutti? Qual è la bomboletta più strana che ha utilizzato? E’ vero che ha venduto le sue opere su una bancarella, che ha affittato un tunnel a Londra e che ha un canale su YouTube? Una sua “incursione” è durata 47 giorni? Quando ha collaborato con l’artista più
ricco del mondo? E poi, chi è davvero Banksy? Sono solo alcune delle risposte che Concas cerca di dare sullo street artist di Bristol. Il writer dalle mille sfaccettature e stili, l’ artista non conforme, dalla smisurata creatività, contraddizioni ed antinomie.

Banksy

Dei graffiti, Banksy ha una sua personale visione :

“Contrariamente a quanto si dica, non è vero che i graffiti siano la più infima forma d’ arte. Certo, può anche capitare di dover strisciare furtivamente in piena notte e
dire bugie alla mamma, ma in verità è una delle forme d’ arte più oneste che ci siano”.

Banksy

Di lui ricordiamo i celeberrimi “Girls with balloon” , oppure “Kissing Coppers”, nel quale due poliziotti omosessuali si baciano, realizzata un anno dopo la decadenza della legge che impediva ai gay di entrare nelle forze armate inglesi. Oppure, ancora, “Love is in the air”, nel quale troviamo un rivoltoso che lancia un mazzo di fiori, al posto di una bomba. Tutte opere connotate da un filo conduttore : la protesta e la stigmatizzazione della denuncia dei mali di una società distratta, consumistica, superficiale e senza valori.

Banksy
banksy


Non c’ è elitarismo, né ostentazione, per Banksy, ma una certezza : che i graffiti sono una forma d’ arte unica, in quanto il gesto è importante almeno quanto il risultato. Se non di più.

Un libro assolutamente da acquistare e leggere in quanto, nella sua semplicità, spiega il pensiero e l’opera di uno degli artisti più influenti del Novecento (e oltre).

Articolo di Gianluca DC

Pubblicato da ExploreTravelNote

Sono Tiziana, fondatrice di Explore Travel Note. Appassionata di fotografia e viaggi, libri e macchina fotografica sono compagni inseparabili durante ogni viaggio. Amo la fotografia, l'arte, la montagna, i libri e il cinema, il cibo asiatico, le spezie, la musica in vinile, e ho un debole per i Balcani e il Medioriente oltre una passione per tutto ciò che è Vintage. I miei viaggi preferiti sono quelli a contatto con la natura, perché mi permettono di ritornare alle radici, adoro anche provare le tradizioni di un luogo e vivere come un locals. Nella vita di tutti i giorni lavoro in una galleria d’arte Contemporanea e mi occupo di Vintage. Ho uno shop Sputnik Vintage.