LE PRIME GRANDI DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

 

Belle e  forti, tenaci e curiose sono le prime donne viaggiatrici, le cui vite straordinarie e i viaggi che hanno compiuto ebbero un ruolo fondamentale per il movimento di emancipazione femminile!

La loro curiosità e il  desiderio di conoscere il mondo fu  più forte della paura e delle convenzioni sociali degli anni in cui hanno vissuto, anni duri in cui le donne incontravano difficoltà, ostacoli e pregiudizi in molti ambiti della vita quotidiana, perfino il viaggio, ora alla portata di tutti, fino a inizi del 900 fu solo una prerogativa degli uomini, tanto che una donna che viaggiava sola andava contro i costumi e il codice  morale dell’epoca.

I viaggi delle prime donne esploratrici  avvennero tra fine 700 e inizi 900, quando sfidando  le convenzioni della società in cui vivevano, iniziarono a scardinare  gli stereotipi più radicati dell’epoca, assumendo un ruolo  attivo nella società e affermando la propria autonomia attraverso  la capacità di uscire fuori dalla vita casalinga in cui era relegata nella società vittoriana.

Alcune di loro proprio in questo clima di fermento culturale e sociale  intrapresero i primi viaggi, superando difficoltà pratiche e giudizi morali, e durante le loro imprese fotografarono e scrissero diari in cui raccontarono dei paesi che esplorarono lasciandoci una grande testimonianze delle loro avventure. 

Attraverso le loro esperienze  divennero il simbolo di una donna capace di  avere indipendenza  negli spostamenti, conquistando la  libertà di movimento fisico e con un ruolo attivo nella società.

«Viaggiare significa ignorare i fastidi esterni e lasciarsi andare completamente all’esperienza, fondersi con tutto quello che ci circonda, accettare tutto quello che ci succede e così, in questo modo, fare finalmente parte del paese che si attraversa. E questo è il momento in cui si avverte che la ricompensa sta arrivando».

Ecco le storie e i viaggi di queste donne meravigliose.

 Le  Prime Donne Viaggiatrici  

Jeanne Barè

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1740-1803, esploratrice francese, fu la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo a bordo di una nave  tra  1766 e 1769. In quel periodo  alle donne non era concessa la possibilità di viaggiare sulle navi francesi, così per partecipare alla traversata, Jeanne Barè si travestì da uomo, assumendo  il nome di Jean Baret e salendo a bordo come assistente del naturalista Philibert Commerson con cui  condivise con grande coraggio il lavoro ed i pericoli del viaggio.

Le memorie del lungo viaggio,  furono riportate  dallo stesso Commerson in un diario,in cui descrisse le  spedizioni fatte nei paesi che visitarono, come  Montevideo, Rio de Janeiro, Patagonia, Tahiti, Indie Orientali Olandesi,  Madagascar e Mauritius.

Commerson a causa di gravi problemi di salute morì durante il viaggio e la Barè terminò la circumnavigazione nel 1775.

Amelia Edwards

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1831-1892, scrittrice e giornalista inglese, nel 1873 intraprese, in compagnia di un gruppo di amici un viaggio in Egitto. Tornata in patria, Amelia Edwards scrisse un resoconto del viaggio egiziano corredato da disegni e illustrazioni,  intitolato “A Thousand Miles up the Nile”e pubblicato nel 1876 , il testo fu immediatamente apprezzato dal pubblico riscuotendo un notevole successo.

Innamorata dell’Egitto, Amelia Edwards approfondì anche gli studi sul patrimonio artistico egiziano e resasi conto dei rischi crescenti che i monumenti antichi correvano per colpa dello sviluppo turistico moderno, divenne  una sostenitrice  della conservazione dei beni egiziani fondando nel 1882 , l’Egypt Exploration Fund che si occupava della tutela e della salvaguardia dei beni artistici e culturali del paese.

Isabella Bird

1831-1904, nata in Inghilterra fu  la prima scrittrice donna ad essere stata ammessa alla Royal Geographical Society , nata con lo scopo di  promuovere la ricerca geografica.

Esploratrice instancabile, intraprese un viaggio attraverso gli Stati Uniti a bordo del suo cavallo chiamato Birdie con il quale attraversò le impervie  Montagne Rocciose del Nord America, tornata in patria raccontò dei suoi viaggi avventurosi in una serie di libri che la resero famosa in tutto il mondo.

Annie Smith Peck

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1850-1935, americana Annie Smith Peck fu la più grande alpinista  di tutti i tempi!

Giovanissima si trasferì in Europa, per intraprendere gli studi universitari in Archeologia, fu la prima donna ad essere ammessa alla Scuola Americana di Studi Classici in Grecia,  durante il suo soggiorno in Europa  scoprì  la passione per la montagna, da questo momento ebbe inizio  la sua attività di alpinista. 

Durante le sue avventure incontrò molte difficoltà,  come quella di un  abbigliamento inadeguato,  che la portarono a sfidare le convenzioni dell’epoca, infatti   Annie Smith Peck fu la prima donna a scalare il Cervino in Svizzera indossando  pantaloni sotto una lunga tunica.

Nel 1908, a 58 anni d’età  raggiunse la vetta del Monte Huascaran (6768 m) in Perù e  fu la prima donna a  raggiungere la cima di una montagna prima di un  alpinista di sesso maschile.

Realizzò la sua ultima scalata di 5.636 piedi del Mount Madison nel New Hampshire, all’età di 82 anni!

Durante la sua intensa vita scrisse molti libri dedicati alle sue passioni l’archeologia, l’alpinismo e i viaggi, morì nel 1935, all’età di 84 anni.

Nellie Bly

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1864-1922, reporter americana è nota per  aver intrapreso il  giro del mondo in 72 giorni, da sola senza un accompagnatore, visitando l’Europa, Giappone e Cina. Per il suo viaggio si ispirò a Phileas Fogg, protagonista del romanzo di Jules Verne Il giro del mondo in 80 giorni.

Durante il suo lavoro da reporter si dedicò a documentare le condizioni degli indigenti e delle donne in fabbrica e terribili condizioni in cui venivano trattate le pazienti nell’ospedale psichiatrico e le condizioni di lavoro delle domestiche.

Nel 1998 è stata inserita nel National Women’s Hall of Fame, un’istituzione americana che ha come obiettivo quello di onorare le donne che si sono distinte in diversi campi come  le arti, la scienza, l’atletica.

Gertrude Bell

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1868-1926, fu un’archeologa, scrittrice, diplomatica  e esploratrice britannica, in seguito al suo primo viaggio in Palestina nacque il suo amore per il Medio Oriente e tra il 1905 al 1913 fece ben 5 spedizioni visitando  Damasco, Gerusalemme, Beirut, la Palestina, l’antica Mesopotamia.

Funzionaria dell’Arab Bureau, ai tempi del dominio britannico, ebbe  come obiettivo quello di rendere il  paese ben amministrato, non corrotto, con una giustizia e una sanità efficienti. Sostenne una serie di rapporti con i popoli del Medio Oriente orientati al rispetto e al raggiungimento di una graduale  indipendenza politica ed economica,  tanto che svolse un’attività segreta di sostegno della Rivolta Araba, dando supporto a Lawrence d’Arabia, durante la prima guerra mondiale.

Il suo successo politico maggiore è stata la creazione del moderno Iraq, il cui governo fu affidato al suo caro amico il re Faisal, che riuscì  a dare al Paese un governo efficiente assicurando  all’area un clima di tranquillità per molti anni.

Sulle vicende della sua vita esiste un film del 2015 La Regina del Deserto Link 

Alexandra David Neel

1868-1969, esploratrice e scrittrice francese, grande sostenitrice del movimento femminista,  fu la prima donna occidentale a visitare il Tibet fin a quel momento chiuso agli stranieri.

Durante i suoi viaggi in Estremo Oriente, si convertì al buddismo e adottò Yongden, un ragazzo Tibetano di 14 anni che l’accompagnò durante i suoi viaggi. Insieme esplorarono l’India, il Nepal, la Birmania, il Giappone, la Corea, la Cina, ed entrarono due volte clandestinamente in Tibet.

Divenne un simbolo dell’emancipazione femminile quando nel  febbraio del 1924 riuscì a penetrare nella città santa di Llassa, l’impresa le diede grande notorietà in Europa e negli Stati Uniti.

Annie Cohen Kopchovsky

1870-1947, conosciuta come Annie Londonderry, fu la prima donna a realizzare il giro del mondo in bicicletta.

Partì il 27 giugno del 1894 da Boston percorrendo 15.455 km in bicicletta, viaggiò attraverso gli Stati Uniti raggiungendo Europa e Asia  visitando  molti luoghi, tra cui Alessandria , Colombo , Singapore , Saigon , Hong Kong ,Shanghai , Nagasaki e Kobe .

Dopo il suo ritorno a Boston, Annie si trasferì a New York con la famiglia, qui,  firmandosi “la nuova donna” scrisse una serie di storie e reportage per il New York World.

Isabelle Eberhardt

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1877-1904, fu un’esploratrice e scrittrice svizzera nata a Ginevra da genitori russi, la sua vita fu caratterizzata sin dalla giovane età da incredibili avventure.

Una vita affascinante quella di Isabelle Eberhardt, innamorata  della cultura islamica e del Magreb viaggiò nel Nord Africaesplorando territori inaccessibili e vietati agli occidentali travestita da cavaliere arabo e facendosi chiamare Mahmoud Saadi.

Viaggiò nel deserto vivendo intense avventure,  proprio durante la sua permanenza in Nord Africa abbracciò la fede musulmana e si innamorò e sposò l’ufficiale arabo Slimène Ehnni. Con suo marito  si unì  a una confraternita sufi decidendo di vivere in povertà nel deserto,  in quegli anni non abbandonò mai gli abiti maschili fino alla sua morte, avvenuta nel 1904 a soli 27 anni quando annegò in pieno deserto del Sahara dopo una violenta inondazione dell’Algeria.

Freya Stark

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1893-1993, esploratrice inglese, nata a Parigi ma cresciuta in Italia ad Asolo.

Fu la prima donna occidentale a viaggiare nel Deserto Arabico, a 9 anni ricevette in regalo Le mille e una notte rimanendo  profondamente affascinata dalla cultura Medio Orientale.

Nel 1927 raggiunse Beirut e da li ebbero inizio  i suoi viaggi da sola in Oriente, viaggiò in terre remote che nessun occidentale aveva mai esplorato come le  regioni occidentali dell’Iran, l’Arabia Meridionale, il Libano, Siria, Iraq, Persia,realizzando cartografie e mappe  e scrivendo  lunghi diari di viaggio.

Dopo ogni viaggio  ritornava sempre nella sua casa di infanzia ad  Asolo, chiamata Villa Freya, al suo interno sono tutt’ora, custodite fotografie, lettere di politici e scrittori con cui ebbe una fitta corrispondenza epistolare,  arazzi, ceramiche orientali e una biblioteca con opere rare e introvabili, mentre giardino della casa raccoglie piante raccolte dalla Stark durante i suoi viaggi.

Villa Freya è aperta al pubblico e vi si accede con visite guidate, che permettono al visitatore di conoscere la vita di questa straordinaria avventuriera.

Osa Jhonson

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1894-1953, fu un’avventuriera americana, autrice, con  suo marito Martin Jhonson,  di film  documentari e reportage fotografici di terre esotiche e lontane.

Insieme,  realizzarono esplorazioni e studiarono  la fauna selvatica dei  popoli Orientali, dell’Africa centrale, del Sud Isole del Pacifico, British North Borneo, Kenja e Congo, realizzando filmati e fotografie di questi territori  allora sconosciuti con cui catturarono  l’attenzione del pubblico.

Nel 1917, Martin e Osa partirono per un viaggio di nove mesi attraverso la Nuove Ebridi ( Vanuatu ) e Isole Salomone, durante il quale furono presi in ostaggio da una tribù locale chiamata la Grande Nambas del nord Malekula, solo l’intervento di una cannoniera britannica permise loro di essere liberati.

Tornati negli Stati Uniti scrissero un’ autobiografia I Married Adventure realizzando  molti film sulle loro avventure.

Amelia Earthart

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1897-1937, è stata pioniera dell’aviazione americana, poco più che 20 enne sale a bordo di  un biplano per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles e da li nasce la sua passione per il volo che la porterà a frequentare dei corsi.

Nel 1928 fu la prima donna ad attraversare l’Atlantico in volo!

Durante la sua carriera stabilì diversi  record mondiali, portando a termine voli in solitaria che la maggior parte dei piloti uomini non era riuscita a fare, nel 1932  volò in solitaria da Terranova a Londonderry nell’Irlanda del Nord impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti, nel 1932 attraverò gli Stati Uniti con  un volo da Losa Angeles a Newark senza effettuare scalo e infine fu la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu, nelle Hawaii.

All’inizio del 1936 Earhart iniziò a pianificare un’impresa incredibile, il giro del mondo in aereo attraverso la rotta equatoriale mai tentata prima, per l’impresa fece costruire un monoplano bimotore Lockheed Electra L10, apportando notevoli modifiche per poter sostenere la sua avventura.

Ma, nel 1937, durante il  viaggio avvenne la sua misteriosa scomparsa  sul Pacifico, ci sono diverse teorie sulla sua scomparsa la più accreditata è che in seguito ad un atterraggio di emergenza l’aereo sia precipitato nell’Oceano.

Vivienne de Watteville

DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA

1900-1957, scrittrice di viaggi britannica, esplorò l’Africa e i territori  Congo Belga e Uganda e  da  queste esperienze scrisse due libri In Mezzo al Blu e Parla con la Terra.

Nei suoi libri  racconta l’esperienza del   suo safari di  diciotto mesi attraverso il Kenya, l’Uganda e il Congo belga in compagnia di suo padre, il naturalista svizzero-francese e artista Bernard Perceval de Watteville, insieme  partirono per la raccolta di fiori e semi per un lavoro commissionato dal  Museo di Storia Naturale di Berna , in Svizzera.

Partirono soli senza l’aiuto di una guida e suo padre fu ucciso durante la spedizione aggredito da un  leone.

 

 

 

 

 

Pubblicato da ExploreTravelNote

Sono Tiziana, fondatrice di Explore Travel Note. Appassionata di fotografia e viaggi, libri e macchina fotografica sono compagni inseparabili durante ogni viaggio. Amo la fotografia, l'arte, la montagna, i libri e il cinema, il cibo asiatico, le spezie, la musica in vinile, e ho un debole per i Balcani e il Medioriente oltre una passione per tutto ciò che è Vintage. I miei viaggi preferiti sono quelli a contatto con la natura, perché mi permettono di ritornare alle radici, adoro anche provare le tradizioni di un luogo e vivere come un locals. Nella vita di tutti i giorni lavoro in una galleria d’arte Contemporanea e mi occupo di Vintage. Ho uno shop Sputnik Vintage.

2 Risposte a “LE PRIME GRANDI DONNE VIAGGIATRICI DELLA STORIA”

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