10 COSE DA FARE E VEDERE A ERZSEBETVAROS, IL QUARTIERE EBRAICO DI BUDAPEST

10 cose da fare e vedere  a Erzsebetvaros. Tutto quello che non dovete perdervi nel Quartiere Ebraico di Budapest. Tra gallerie d’arte, Ruines Pub, Vintage Shop e  Ristoranti Kosher.

Vi ho raccontato dei cinque giorni meravigliosi trascorsi  in Ungheria e cosa  vedere a Budapest.

Ma una delle cose che più mi ha colpito della città è il suo dinamico e alternativo Quartiere Ebraico Erzsebetvaros (Città di Elisabetta).

Erzsebetvaros e’ un luogo creativo e pieno di stimoli che coinvolgerà anche i viaggiatori più esigenti.

Con la sua aria decadente e cosmopolita, è un vero contenitore culturale, e negli ultimi anni è divenuto un vero e proprio quartiere di tendenza. Infatti qui sorgono gallerie d’arte, librerie,  negozi di design per creativi, atelier di stilisti ed artisti, vintage market. E tra vecchie fabbriche in disuso ci sono i  Ruines Pub o Bar in Rovina famosi in tutto il mondo, attirano i giovani di tutta Europa che vengono a Budapest per passare le loro serate in questi templi delle notti ungheresi.

budapest , quartiere ebraico

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Il Quartiere Ebraico di Budapest è vivo, giovane, colorato.

Con quella sua aria vissuta è il quartiere dei graffiti, dei murales e dell’arte, dei negozi di dischi e delle caffetterie dall’aria hipster, è qui che sorge la Budapest più creativa e alternativa.

Così passeggiando tra stradine consumate dalla storia e antiche sinagoghe nascoste tra palazzi fatiscenti, ci si ritrova nel meandri di questo quartiere dove non è difficile scovare palazzi 800, cortili nascosti che ospitano  ristorantini kosher, in cui  provare la vera cucina ebraica e ascoltare la dolce melodia della musica klezmer.

Un pò di Storia sul Quartiere Ebraico di Budapest

budapest , quartiere ebraico

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Il quartiere ebraico è il VII distretto della città nel cuore di Pest ,è uno scrigno che nasconde le perle della cultura jewish della città e ospita la terza comunità ebraica  più estesa d’Europa. Si attesta la presenza di una comunità ebraica in città sin dal 1300, e alla fine del 1700 con l’unione di Buda con Pest la comunità ebraica iniziò velocemente a svilupparsi e il quartiere divenne il cuore della comunità ebraica ortodossa di Budapest.

Questo affascinante quartiere è legato alla memoria di una delle pagine più tristi della storia ungherese. Infatti tra le  facciate scolorite e decadenti dei palazzi ottocenteschi si nascondono ancora  i i segni dei proiettili testimonianza dell’occupazione nazista.

Il 29 novembre 1944 Erzsebetvaros fu trasformato in ghetto divenendo luogo di raccolta degli oltre 100.000 ebrei rimasti in città dei quali era stato decretato lo sterminio. Isolato dal resto del mondo fu teatro di efferati eccidi da parte delle milizie del partito antisemita delle Croci Frecciate, furono più di 20.000 gli ebrei che morirono a Budapest. Centinaia di corpi gettati nelle acque del Danubio, lungo le cui sponde sorge un commovente memoriale Le Scarpe sulla Riva del Danubio. La liberazione avvenne nel  gennaio del 1945.

10 Cose da Fare e Vedere a Erzsebetvaros il Quartiere Ebraico di Budapest

Ecco una selezione di  10 posti che vi consiglierei di non perdere durante una vacanza o una breve visita nel quartiere ebraico di Budapest.

1 La Grande Sinagoga

E’ il cuore pulsante del quartiere è la Grande Sinagoga di via Dohány. Dopo quella di New York è la sinagoga più grande al mondo. La sua costruzione terminò nel 1859, la struttura in stile moresco con elementi neo-bizantini, fu progettata dall’architetto Ludwig Forster professore all’Accademia di Vienna e sorge lungo il perimetro del ghetto. La facciata presenta due torri alte 43 m, al centro il portale è sormontato da un rosone circolare. L’interno è arricchito da pitture geometriche, con rivestimenti in marmo e decorazioni color oro. Nel giardino della Sinagoga un cimitero custodisce i corpi di 2600 morti durante il periodo della repressione antisemita.

budapest

2 Il Museo Ebraico

Il Museo Ebraico adiacente alla Sinagoga merita una visita, allestito all’inizio del XX secolo raccoglie testimonianze sulla comunità ebraica con un interessante materiale espositivo di oggetti di culto, manoscritti, tessuti e quadri. La collezione di cimeli all’interno è molto varia ed è disponibile anche la guida in italiano.

budapest , quartiere ebraico

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3 Memoriale delle Vittime dell’Olocausto e Cimitero Ebraico

Annesso alla sinagoga c’è il cimitero ebraico, con il Memoriale delle Vittime dell’Olocausto, un salice piangente noto come l’Albero della Vita, opera dell’artista ungherese Varga Imre. Ogni foglia dell’albero ha un’incisione con il nome delle vittime delle persecuzioni antisemite, accanto, nel giardino della sinagoga è presente  un  cimitero in cui sono state sepolte più di 2600 vittime uccise nel ghetto. Il 18 gennaio 1945 durante la liberazione del ghetto furono trovati piú di 3000 corpi nella piazza Klauzal, 1140 conosciuti e 1170 ignoti che vennero poi seppelliti in 24 fosse comuni nel giardino della Sinagoga.

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4 Sinagoga Kazinczy

Sinagoga Kazinczy, costruita all’inizio del 1900 da due architetti ungheresi i fratelli Löffler, secondo lo stile secessionista. E’ un piccolo gioiello decorato con vetrate colorate con disegni floreali, eleganti lampadari e elementi dallo stile orientale. La Sinagoga ospita la comunità ortodossa della città.

5 Il Muro del Ghetto

Camminando tra le strade dai palazzi decadenti e antichi cortili,  il quartiere ebraico custodisce un’altra  traccia malinconica del periodo del ghetto, un pezzo del muro indicato da una lapide commemorativa. E’ nascosto nel cortile del no. 15 della Király utca.

6 Ruins Bar

Ruins Bar, I Ruins Bar di Budapest sono una vera e propria istituzione, luoghi creativi ed autentici divenuti ormai famosi in tutto il mondo. Dopo la seconda guerra mondiale e  la deportazione degli ebrei rinchiusi nel ghetto, il quartiere ebraico di Budapest divenne un luogo di degrado e abbandono. Nel quartiere sorgevano molti edifici fatiscenti e abbandonati e fabbriche in disuso, così a fine anni ’90 molti giovani ungheresi occuparono quei luoghi trasformandoli in bar, caffetterie o club  che ospitano gallerie d’arte, concept store, bistrot, sale concerti ecc. Per il loro allestimento utilizzavano materiali di recupero e la creatività degli artisti della città, questo gli ha  conferito un aspetto originale e unico. Tra di loro il primo ad aprire i battenti fu il Szimpla Kert che è uno dei più vecchi Ruine Pub di Budapest. Un vero punto di riferimento per la città, la sua fama è cresciuta così tanto che i gestori hanno aperto tre sedi a Berlino. Il quartiere ospita moltissimi Ruine Bar, ognuno con un suo stile e arredamento originale. Di giorno è possibile rilassarsi nei loro concept store sorseggiando un te o un centrifugato, mentre la sera ospitano dj set di artisti internazionali o concerti dal vivo.budapest , quartiere ebraico, szimpla kert  budapest , quartiere ebraico, szimpla kert

7 I Negozi  Vintage

Cio’ che rende originale il quartiere è anche una gran quantità di negozi, market, concept store dallo stile Vintage. Lo Szputnik Vintage si distingue per l’originalità dei suoi contenuti. Il negozio ha aperto i battenti nel 2009,  il suo nome è stato ispirato dal libro La Ragazza dello Sputnik dello scrittore giapponese  Haruki Murakami; la mission dello shop è quella di sensibilizzare ad un consumo consapevole con la moda sostenibile. All’nterno c’è una vasta selezione di prodotti vintage originali e ricercati con grande cura.budapest , quartiere ebraico , szputnik

8 I Ristoranti Kosher

Oltre alla tradizionale cucina magiara Budapest vanta anche una lunga esperienza legata alla gastronomia ebraica.

A Erzsbetvaros  sorgono  tanti ristorantini kosher da non perdere!

I piatti ebraici sono regolati dalla normativa ebraica sul cibo la kasherut da qui l’aggettivo  kosher,  che significa “adatto”, “conforme” alle regole della kasherut. Le regole alimentari ebraiche si fondano  sulla Torah, il principale testo religioso  ebraico, che prevede la distinzione tra gli animali permessi e quelli proibiti (maiale, coniglio, i molluschi, i crostacei ed i frutti di mare).

Tra i ristoranti che ho provato, vi consiglio

  • Hanna Orthodox Kosher Restaurant, un ambiente accogliente e informale con piatti semplici e gustosi della cucina ebraica. Aperto sin dal 1960 è frequentato per lo più dalla comunità ebraica ortodossa del quartiere, è il luogo ideale in cui entrare in contatto con la vera cultura e tradizione Jewish.
  • Koleves, ristorante situato in una vecchia macelleria Kosher che propone piatti della cucina ebraica in chiave moderna.
  • Café Noé, via Wesselényi 13, è una nota pasticceria che  vanta il miglior Flodni della città.

9 Provare il Flodni in una Pasticceria

Tra le cose da fare nel quartiere ebraico c’è sicuramente quella di sedersi al tavolino di qualche deliziosa pasticceria, di quelle dall’aspetto vintage con le sedie in legno consumate  e i banconi pieni di dolci profumati e  provare il Flodni. Si tratta del dolce tipico della tradizione ebraica ungherese, realizzato per la celebrazione della festa del Purim, e ha una tradizione antichissima. Infatti la ricetta viene menzionata nell’anno 1000 d.c. nei testi del Rabbi Gershom ben Judah  della città di Mainz, in Germania, originariamente era ripieno di formaggio ma col tempo la ricetta cambiò. Oggi il Flodni viene preparato con pasta sfoglia a più strati ripieno di mele, confettura di prugne o fichi , noci , semi di papavero.

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10  I Negozi di Vinili

Budapest è una città dalle mille sorprese.

Se siete amanti ed estimatori della musica in vinile la capitale ungherese saprà regalarvi piccoli gioielli. Passeggiando tra le stradine del quartiere ebraico potrete incontrare disseminati, negozi di  vinili che sembrano fermi nel tempo. Ecco quali sono i miei preferiti

Musicland in Almássy Square 8, ha la più grande collezione di vinili e cd usati della città.

Laci Bácsi lemezboltja,in Kertész utca 42, ha una vasta selezione di vinili, qui è possibile acquistare dischi rari da fiere e collezioni straniere. E’ una vera istituzione!

Newport Records, situato in Teréz Körút utca 8 è un negozio accogliente in cui passare ore a sfogliare i vinili presenti tra gli scaffali, qui hanno la più grande collezione di dischi francesi della città.budapest , quartiere ebraico , negozio vinili  budapest , quartiere ebraico, negozio vinili

COSA VEDERE A BUDAPEST, UN CAPODANNO ALL’INSEGNA DI ARTE RELAX E BUON CIBO

 

 

Pubblicato da ExploreTravelNote

Sono Tiziana, fondatrice di Explore Travel Note. Appassionata di fotografia e viaggi, libri e macchina fotografica sono compagni inseparabili durante ogni viaggio. Amo la fotografia, l'arte, la montagna, i libri e il cinema, il cibo asiatico, le spezie, la musica in vinile, e ho un debole per i Balcani e il Medioriente oltre una passione per tutto ciò che è Vintage. I miei viaggi preferiti sono quelli a contatto con la natura, perché mi permettono di ritornare alle radici, adoro anche provare le tradizioni di un luogo e vivere come un locals. Nella vita di tutti i giorni lavoro in una galleria d’arte Contemporanea e mi occupo di Vintage. Ho uno shop Sputnik Vintage.